Elliott Erwitt
Qualche settimana fa ho provato a fare queste brioches, i risultati sono stati abbastanza soddisfacenti anche se, devo confessare, di aver fatto un casino con la farina, nel senso che pensavo che quella che avevo in casa bastasse e invece no, quindi poi ho dovuto aggiustare l'impasto con la farina di riso. Nulla di trascendentale per quanto mi riguarda, però insomma gli esperti in panificazione e lievitati saranno inorriditi al pensiero, comunque alla fine queste brioches erano buone, appena sfornate erano favolose, e i giorni successivi non erano niente male, soprattutto scaldate 15/20 secondi al microonde. Delle brioches così carine meritavano una foto un po' più ricercata, non il solito piattino su sfondo bianco, e allora ho pensato di abbinare questo dolce ad una foto celebre, sfogliando il mio libro di Elliott Erwitt ho trovato questa foto che si adattava perfettamente, a dire il vero la mia idea era di usare la foto con il bacio dentro la macchina (questa) ma poi alla fine questa con i clienti al tavolo della trattoria ci stava decisamente meglio. Le fragoline sono un regalo molto gradito della mia piantina che, a settembre inoltrato, continua a regalarmi dei frutti golosissimi e dolci e ovviamente super biologici.
La ricetta è un mix & match tra questa e un po'di fantasia dettata dalla necessità, la forma l'ho vista da Trattoria da Martina ed è stato subito amore, un colpo di fulmine. La farcitura è fatta con marmellata di fragole fatta da me e crema di nocciole Novi.
Belli! E bello l'abbinamento con la fotografia di Erwitt!
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